Cuore e cervello hanno un sistema a doppia comunicazione, tuttavia, il cuore invia più segnali al cervello di quanti ne riceva da quest'ultimo. La ricerca condotta dall'Istituto HeartMath ha dimostrato che i modelli del ritmo cardiaco hanno un effetto sia sulle funzioni cognitive che sulle emozioni. Più specificamente, le emozioni negative producono andamenti di ritmo cardiaco irregolari che inibiscono le funzioni cognitive più elevate mentre le emozioni positive producono ritmi cardiaci regolari che facilitano le funzioni cognitive.
